venerdì 18 luglio 2014

La ricetta che voglio indicarvi oggi viene da molto lontano ma  praticamente usata oramai ovunque.
Ci sono varie ricette e dosi per fare questo piatto.
La sua origine è indiana e deriva dalle parole CARI MASALA, ma è usata moltissimo anche in Thailandia ed Indonesia ed in tutto il sud-est asiatico, in Australia ed anche nel più vicino medio-oriente e nel nord-africa.
Ovviamente ogni zona ha la sua ricetta preferita ed oggi io posterò la mia ricetta preferita (da ma adattata ai gusti della mia famiglia) del famosissimo CURRY.
L'ottimale sarebbe trovare i semi delle spezie e macinarli, od ancora meglio pestarli nel mortaio, al momento della preparazione ma mi rendo conto che non sia ne semplice ne pratico per cui... usate pure anche quelle in polvere. Forse il profumo non sarà lo stesso del CARI MASALA mangiato a Mumbay ma per i nostri italici palati andrà più che bene.
Come degnissimo compagno ho pensato di usare un ottimo RISO PILAF anche questo molto usato anche da noi ed in tutta la fascia balcanica e medio-orientale.

E' un piatto unico perfetto per una cena in compagnia. Oggi posto la ricetta vegetariana ma si può fare anche con la carne di pollo, di agnello o di manzo.

Buon appetito!!

CARI MASALA (CURRY) DI VERDURE E RISO PILAF

INGREDIENTI
per il CARI MASALA

  • miscela di spezie in polvere (curcuma, cumino, chiodi di garofano, cannella, pepe nero, peperoncino, zenzero, cardamomo, semi di finocchio, semi di coriandolo, noce moscata)
  • 1 cipolla dorata o rossa
  • 2 zucchine scure
  • 2 melanzane lunghe
  • 2 carote
  • 2/3 cuori di carciofo
  • 3/4 cucchiai di olio di semi di girasole (se avete quello di sesamo aggiungetene 1 cucchiaio)
  • acqua q.b.
  • farina o maizena
  • sale fino
per il RISO PILAF
  • riso orientale a grani lunghi (io uso il Basmati perchè è profumatissimo ma andrebbe bene anche il Thai)
  • brodo di pollo o manzo
  • burro
  • 1 cipolla dorata
  • chiodi di garofano
PREPARAZIONE

Per il curry di verdure lavare, pulire e tagliare a tocchetti tutte le verdure. Tagliare a listarelle la cipolla.
Mettere in un wok, o in una padella capiente, l'olio vegetale e la miscela di spezie a fuoco dolce. Appena inizia a sobbollire unire qualche cucchiaio di acqua e lasciar evaporare. Fare questo per altre 2 volte e lasciare sempre evaporare l'acqua. (questo serve a far sprigionare i profumi delle spezie)
Unire le cipolle e salarle, farle cuocere a fuoco lento fino a stufarle.
Aggiungere alla fine le verdure, salare e pepare nuovamente e farle cuocere finchè non saranno tenere al tocco. Se serve aggiungere un po' d'acqua durante la cottura.
Alla fine sciogliere 1/2 cucchiaio di farina o di maizena in una tazzina d'acqua e versarlo nel wok, Continuare a cuocere finche non si sarà leggermente addensato tipo una zuppa cremosa.

PILAF
Prevedere ca 2 pugni di riso a persona. Metterlo a bagno in acqua fredda e scolarlo. Ripetere per 4/5 volte finchè l'acqua non resterà pulita (serve per togliere l'amido al riso onde evitare che diventi colloso e si attacchi. Il bello del riso pilaf sono i chicchi separati tra loro). Alla fine scolarlo ed asciugarlo bene su carta assorbente o su uno strofinaccio pulito.
Scaldare il brodo di pollo o manzo.
Sciogliere una noce di burro in un tegame basso e largo, tagliare la cipolla a fettine e metterla a soffriggere nel burro. Appena inizia ad ammorbidirsi e sprigiona il suo aroma aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto in modo che assorba tutto il burro. Aggiungere un paio di chiodi di garofano e versare il tutto in un contenitore per forno. Io uso uno di quelli in vetro così posso controllare la cottura.
Coprire il riso con il brodo in modo che ci sia un bordo di ca 2 cm di brodo sopra il riso. Coprire il contenitore con dell'alluminio, sigillando bene i bordi perchè non deve uscire il vapore e mettere in forno a 180° per almeno 40'. Si può eventualmente lasciare sul fuoco a fiamma molto bassa.
Il riso sarà pronto ca 5' dopo che avrà assorbito tutto il brodo.
Mescolare il riso con una forchetta (vietato il cucchiaio) per sgranarlo bene.

Servire il riso a forma di cupola su un vassoio, farci un buco al centro e versarvi dentro le verdure con il loro meraviglioso e profumato sughetto di spezie.

Assaggiatelo e se volete accompagnatelo con un buon the al gelsomino... verrete catapultati nelle esotiche Terre d'Oriente!!!

martedì 15 luglio 2014

aggiornamento della giornata... va già meglio... .. lo scrivo perchè così in futuro rileggendo questo blog mi ricorderò che a volte basta poco per cambiare una giornata o l'umore... a volte basta solo volerlo o superare una propria paura... coraggio!!!!

ora mi godo Masterchef Australia con il mio cucciolo ... e sogno di poter essere laggiù!

I love Australia!
sono giorni strani... non sono tranquilla per vari motivi.
Mi sento insofferente, è come se mi mancasse qualcosa, riuscissi a vederlo ma non ad afferrarlo!
A volte sono come una tigre in gabbia... mi rendo conto che sopporto male tutto ciò che accade nel nostro Paese.
Ad essere onesti non c'è nulla di particolare che mi crei problemi... tutto e niente. E' solo che caratterialmente sono stufa di ingiustizie, clientelismi, pressapochismo, incapacità, nepotismo, mazzette, corruzione, aumento continuo di tasse e balzelli.. insomma di tutto quello che caratterizza l'Italia.
Vabbè sicuramente alcune cose ci sono anche altrove, per carità, non sono Alice che crede alle favole. Però dai noi facciamo l'en-plein!!! abbiamo tutto ed il contrario di tutto.
Sarà che oggi è arrivato il bollettino Tari e praticamente la tassa rifiuti si è più che raddoppiata! Bene.. passi per noi che possiamo pagarla (tanto da risparmiare poco a nulla il passo è breve)...ma penso magari ad un anziano che vive solo, anche se in una casa grande perchè l'ha costruita in passato con grandi sacrifici ed ora per i casi della vita si ritrova solo... mica produrrà i rifiuti che produce una famiglia di 4 persone... eppure pagherà come loro! Siamo all'apoteosi dell'assurdità.. vabbè che se hanno pensato di tassare pure il volontariato credo che siamo veramente arrivati al ridicolo!
Poi c'è il pensiero del rientro al lavoro... dopo la maternità è difficile per chiunque.. lasciare il bimbo ad estranei, per quanto affidabili non è facile. ...
Lo so lo so... sono un'irriconoscente perchè in tempi di crisi non ci si deve lamentare ma essere felici di avere un lavoro. E' vero... ma il sentimento di insoddisfazione, di svogliatezza, di tristezza al pensiero di riprendere il lavoro resta... e non so che farci.
Se potessi tornerei a lavorare nell'ambiente che amo, il turismo, ma sicuramente non è un settore che in Italia può dare lavoro attualmente.
Se potessi vorrei poter aprire una piccola attività indipendente, mi basterebbe riuscire a ricavarci un piccolo reddito per aiutare la famiglia... ed in un Paese normale questo dovrebbe essere facile ed immediato. Da noi no. Da noi devi  combattere con la burocrazia, diventare matto tra uffici vari e responsabili che nemmeno conoscono la legislazione che dovrebbero applicare, per poi ritrovarti ad iniziare un'attività subito gravata da tasse assurde (conoscete molti altri Paesi dove si paga un "acconto" del 101% su quanto guadagnerete l'anno successivo??? praticamente si paga su più di quello che dovreste guadagnare??? bisognerebbe studiare il cervello del personaggio che ha studiato questa soluzione perchè deve essere veramente messo male), da balzelli di ogni tipo (pagare il canone TV se hai un pc o un tablet tanto per dirne una), sottostare a leggi e leggine folli per le messe in sicurezza, corsi anti-qualsiasi cosa, pagare geometri e altri liberi professionisti per avere un disegno di come vorresti arredare il negozio e pagarli anche bene (e se poi vuoi spostare una sedia non puoi??) e mi fermo qua perchè già mi sono depressa.
Pensate che sia uguale all'estero?? beh fate qualche ricerca in internet (non è che serva solo a trovare siti porno o fare acquisti on line eh?) e vedrete che la realtà è ben diversa.
Da noi l'imprenditoria, soprattutto quella piccola, è messa in ginocchio... e lavorano ogni giorno per peggiorare le cose.
Oggi ho letto un post di una persona appena rientrata dall'Australia, da un viaggio di 24 giorni, nel quale affermava che si è reso conto di come sia diversa la vita in Oz e di quanto vorrebbe poterla vivere anche lui con la sua famiglia.
Questa è stata la mia risposta:
"so che non cambia la tua situazione ma se ti può consolare non sei solo... io sono nella tua situazione solamente dal lontano 1994 e cioè da quando per la prima volte misi piede sul tanto sognato ed agognato suolo australiano... da quando, allora, i miei cugini avrebbero potuto aiutarmi fattivamente ad emigrare (mio cugino era proprietario di una ditta che produceva mobili) ed il mio ex marito non volle... e poi la seconda volta nel 2000...ed anche allora il mio ex si rifiutò!
ecco sono solo venti anni giusti giusti che sto rimpiangendo e maledicendo quella mancata occasione. Poi mi consolo dicendo che se fossi emigrata allora, ora non avrei il mio stupendo compagno ed i miei due meravigliosi bambini. La vita è così.
Ed ora che, se ci fossero le opportunità, vorremmo emigrare entrambi... la nostra età ci impedisce di avere visti skill e trovare uno sponsor non è certo la cosa più facile del mondo...però ci spero ancora, ci voglio credere perchè in Italia, nonostante al momento noi non possiamo lamentarci (se non per il fatto di lavorare, guadagnare benino eppure vedere sparire tutti i soldi in tasse e balzelli vari senza poter risparmiare nulla per il futuro dei nostri figli), non ne posso più di vivere in un Paese dove nulla o quasi vene fatto per il verso giusto, dove l'economia crolla giorno dopo giorno e nessuno fa realmente nulla per cambiare le cose, dove la classe che ci governa è assolutamente incapace di far uscire il Paese dal non lontano sfascio... io sono pessimista sul nostro futuro ed anche il presente non è che sia una meraviglia!
Io ho sempre detto che so che l'Australia, come altri Paesi civili, non è ne l'Eldorado ne il Paese dei balocchi o dei sogni... ma per essere meglio di come siamo noi poco ci vuole. E come te, avendo viaggiato molto all over the world, si fa presto a fare dei paragoni.. non bisogna essere dei geni per intuire (a meno che uno per viaggi non intenda stare una settimana chiuso in un villaggio ed allora vabbè no comment) che in molti altri Paesi si vive meglio, che le tasse vengono usate bene, che i servizi si possono erogare ai cittadini, che vi è il rispetto per i cittadini che hanno votato, che esistono comunità coese e reali, che la natura è ancora preservata, che la speranza per il futuro esiste. Praticamente tutto quello che non esiste più o quasi da noi.
Forse io sono particolarmente negativa... chissà... però sono alcuni anni che predico che le cose sarebbero andate come stanno andando... e secondo me possono pure peggiorare
E se non sarà la terra dei canguri cercherò altrove... ma io voglio dare qualcosa di meglio ai miei figli.
Il vero rammarico è che, con tutta l'arte, la storia, la cultura, le bellezze naturali (mari, montagne, città d'arte, colline etc etc ) e l'enogastronomia che abbiamo in Italia dovremmo avere uno dei pil più alti al mondo e vivere quasi solo di turismo... ed invece che facciamo???? mandiamo tutto all'aria per la nostra mentalità....peccato."

Oggi sono triste e depressa... passerà... ma lo sconforto dentro di me rimane!
alla prossima ... tranquilli tornerò con un sorriso e magari una ricetta per sollevarci il morale.

venerdì 11 luglio 2014

oggi sono di passaggio veloce... scrivo con il piccolino attaccato alle gambe stile piccolo koala  e quello grande che saltella per la casa, con una benda viola sugli occhi, un bastone di plastica in mano facendo strani versi e proclamandosi Donatello! (non il famoso scultore ma più prosaicamente una delle tartarughe ninja)!!

per cui una ricettina velocissima per una bevanda fresca e ristoratrice in una calda estate (non questa del 2014 perchè è alquanto ballerina come estate)

COCKTAIL ANALCOLICO RINFRESCANTE
LEMON  LIME & GINGER (la ricetta originale aussie è Lemon Lime & Bitter)

INGREDIENTI

  • 1 limone grande bio
  • 1 lime medio
  • ginger (o bitter se preferito)
  • zucchero di canna 
  • zucchero semolato
  • acqua
  • cubetti di ghiaccio
PROCEDIMENTO

Spremere il lime ed il limone e metterli in un bicchiere da cocktail con alcuni cubetti di ghiaccio

Sciogliere in un pentolino, 2 cucchiai di zucchero semolato e 2 cucchiai di zucchero di canna e 3 cucchiai di acqua, fino alla bollitura.

Mettere lentamente lo sciroppo di zucchero nel bicchiere, aggiungere fino al bordo del ginger freddo (o bitter).

Tagliare una fettina di lime, spolverizzarla di zucchero (a piacere canna o semolato) ed infilarla nel bordo del bicchiere.
Una cannuccia e uno spiedino di frutta o un ombrellino (per un gusto retrò) completeranno l'opera.

E' molto piacevole e rinfrescante da bere in un assolato pomeriggio estivo.


mercoledì 9 luglio 2014

Sinceramente mi sono stancata di vivere in un Paese popolato da incoerenti, maleducati ed imbecilli!!!

Ecco direte voi la solita che si lamente dell'Italia, ma tanto dappertutto è uguale, da noi si sta ancora bene etc etc etc.

Può essere che sia vero ma questo è il mio pensiero e posso anche provare a chiarire meglio il perchè.

Giornata odierna. Sosta al bar del parco per la colazione con i bimbi. Stranamente il giornale è disponibile e quindi ne approfitto per leggere le notizie (a volte, visto il tenore negativo delle stesse farei meglio ad evitare lo so). Arrivo alle pagine sportive, che solitamente salto a piè pari, ma mi attira un titolo che potrei definire:

 - W LA COERENZA -
Il presidente della Juventus, tale Andrea Agnelli (per chi non lo sapesse, ironico ovvio, gli Agnelli hanno qualcosina a che fare con una piccola fabbrichetta che una volta si chiamava Fiat) ha dichiarato "Prandelli è andato in Turchia perchè si pagano meno tasse"!
Ora mi chiedo ma proprio tu dove trovi il coraggio di fare una siffatta affermazione?? Tu proprio tu che hai come AD della tua fabbrichetta tale Marchionne, che oltre ad aver tentato di distruggere tutti i diritti conquistati dai lavoratori (a volte troppi lo ammetto pure io) negli anni passati, ha poi pensato bene di trasferire non solo le linee di produzione, ma anche la sede della società all'estero in modo da non pagare le tasse in Italia, dopo che questo furbo Paese gli aveva elargito negli anni milioni di lire/euro??? Tu ti arroghi il diritto di puntare il dito contro un altro??? Ma che razza di faccia da parac...arro ti ritrovi bello mio??? Ma gli Agnelli non farebbero meglio a starsene zitti a contare i soldi che hanno fatto anche grazie a noi??? No perchè non dimentichiamoci la sparata che fece il cuginetto John Elkann sui giovani!! Siamo arrivati all'apoteosi dell'assurdo!
Povero Gesù dopo tanti e tanti anni di sue predicazioni e dei suoi successori ancora l'essere umano non ha imparato una regola fondamentale "chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Ed invece no! Come se fossimo tutti intonsi e puri ci affrettiamo sempre ad additare il nostro vicino per ogni "peccato" senza pensare ai nostri.
Ad Andrea Agnelli vorrei dire la famosa frase del buon Crozza/Razzi "aho Agnelli ma fatti un po' li c... tua" che sarebbe molto meglio. Avresti fatto figura migliore standotene zitto.

- W LA MALEDUCAZIONE -
Dopo queste corroboranti letture, pago e mi appresto ad andare a fare la spesa quotidiana a piedi con i mie cuccioli, di cui uno nel passeggino.
Arrivata nel parcheggio del negozio, sono sul marciapiede PEDONALE e di fronte a noi arriva un anziano in bicicletta. Notando che non accenna a diminuire velocità nè a spostarsi, mi metto io con il passeggino e l'altro bimbo sulla parte erbosa fermandomi per farlo passare. Questo ci passa vicino senza nemmeno guardarci... figurarci se fa un cenno di ringraziamento!!! Non sono riuscita a stare zitta e mi è scappato un " Un Grazie no eh?" a voce alta.
Mi viene una rabbia quando incontro persone così maleducate ed indifferenti che non so spiegare... considerando che, dopo averlo visto da vicino, ho capito che era pure un ex-maresciallo dei carabinieri!
Ma possibile che oramai si dia sempre per scontato che tutto ci è dovuto? Che sono sempre gli altri a doversi scansare per farci passare??? (ed avevo io ragione essendo su una pedonale e lui su una bici). Questo succede spesso anche per la strada, con le automobili... sei su una strada stretta, incroci un'altra vettura e mannaggia a loro mai che incontro qualcuno che rallenta o si sposta... tocca sempre a me. A volte mi chiedo ma se non mi spostassi nemmeno io cosa succederebbe???

- W GLI IMBECILLI -
Fatta la spesa per la giornata mi appresto a tornare a casa. Passando davanti al parco (quello della colazione) vedo il solito poliziotto della municipale (chiamarli vigili si offendono ora) che parcheggia di fronte al parco, penso per farsi il giro di controllo del parco (in effetti al mattino c'è molto da controllare... al massimo ci sono io con i bimbi e due vecchietti a leggersi il giornale... si vede che andarci di sera quando è possibile che ci sia qualche giro strano con il buio pare brutto... mah), e si ferma davanti alle strisce pedonali per attraversare la strada.
Ora dovete sapere che io brontolo da mesi per il fatto che è una strada pericolosa, dove ci sono attraversamenti pedonali assurdi (in posti dove non si riesce ad accedere con i passeggini o le sedie a rotelle per esempio), una strada che attraversa il paese, passa davanti alle scuole elementare ma nessuna amministrazione ha mai pensato di mettere qualche limitatore di velocità (leggi "dosso") ma di quelli belli alti che se non rallentano si schianta la macchina! Ed invece no, li hanno messi in alcune stradine interne, dove non servono quasi a nulla e nelle strade principali preferiscono poter mettere la macchina dei suddetti poliziotti municipali, senza insegne riconoscibili, ma munita di un buon autovelox per rimpinguare le casse del Comune!
Tornando al nostro buon vigile, ops poliziotto municipale, gli passano davanti, sfrecciando ad alta velocità, due macchine ed un camion bello grosso dopodichè pensa bene, sprezzante del pericolo come un supereroe, di mettersi in mezzo alla strada mentre sopraggiunge un camioncino che non tenta nemmeno di limitare la velocità. Praticamente gli è passato sui piedi!
Il vigile gli ha fatto delle urla dietro e poi ha tentato di prendergli la targa. Spero ci sia riuscito, anche se non mi fido molto della perspicacia dei vigili! Oh mamma per due volte l'ho definito vigile, chiedo venia!
Ora io mi chiedo ma dopo tutti gli ultimi incidenti sulle strisce pedonali, l'ultimo accaduto ieri al mare dove una coppia di anziani è stata falcidiata da un altro anziano in auto, dopo le stragi di poveri bambini innocenti che sono successe solo nelle ultime settimane, ma ancora non riusciamo a rispettare una semplice, basilare, fondamentale regola come quella di rallentare in prossimità dei centri abitati e degli attraversamenti pedonali?? Ma è una delle prime che si insegnano a scuola guida!
Ma possibile che la nostra vita sia diventata così frenetica da dover sempre correre, senza mai limitare le nostre frenesie???
Ma possibile che non sappiamo rispettare le minime regole del vivere civile??
Ma come possiamo chiamarci comunità se non riusciamo nemmeno a rispettare un diritto del nostro prossimo, pensando di aver sempre noi precedenza su tutto??
Ecco questa per me è l'apoteosi dell'imbecillità. Siamo un Paese con milioni di leggi delle quali poche o pochissime vengono rispettate!

Allora quando la prossima volta dirò che me ne voglio andare da qua, quando dirò che non vedo prospettive di futuro in questo Paese, quando dirò che non è possibile cambiare la mentalità di una popolazione... ecco pensate a questi tre piccoli esempi e cercate di capire senza giudicarmi.
Io la penso così, non riesco più a vivere in un Paese dove le persone non hanno il minimo rispetto nè la considerazione per chi gli vive accanto. Se qualcuno, al contrario, vive bene qua io lo rispetto e rispetto la sua opinione che è valida quanto la mia.
Non penso di trovare l'Eldorado all'estero, ma sono sicura (avendo viaggiato molto parlo a ragion veduta) che più educazione, più rispetto per gli altri e per le regole di buona convivenza questi si che si possono trovare. E se non sarà l'Australia perchè non riuscirò ad avere il visto sarà qualche altro Paese, perchè questa nostra bella Italia è stata troppo rovinata da noi italiani per riuscire ad uscire da questa situazione che, per me, è senza ritorno.

Scusate lo sfogo!

martedì 1 luglio 2014

Uhhh non sono fuggita nè scomparsa.
Semplicemente sono giorni un po' indaffarati e poi non riesco più a trovare la mia agenda delle ricette!!!
Tragedia... l'ho cercata dappertutto ma niente non si trova. Vero che a casa mia , praticamente ogni settimana, c'è uno stravolgimento logisitico... spostamento dei mobili, lavori edili/falegnameria/tinteggiature e chi più ne ha più ne metta!! Ho il marito con la fissa del bricolage e quindi io e i bimbi ne siamo le vittime inconsapevoli!!
La mia colpa è invece quella di voler variare la disposizione dei mobili appena possibile e quindi capite che è facilissimo perdere qualcosa nella confusione perenne!!!

Sono anche giornate pesanti per me dal punto di vista emotivo/emozionale. Non so esattamente perchè, in fondo non è successo nulla ne di grave ne di nuovo, però è come se avessi un'ansia perenne...pensieri che mi girano per il cervello e non trovano via d'uscita, preoccupazioni per il futuro. in generale e della mia famiglia, una situazione che mi crea una tensione costante che non so bene come esternare.

Inutile ribadire il concetto che io sono veramente preoccupata per la situazione che c'è in Italia (e in molta parte d'Europa e del mondo), ogni volta che leggo un giornale o guardo un tg l'umore non può che peggiorare. I media in questo, certamente, non aiutano. Il tenore delle notizie che vengono messe in risalto è quantomeno da tragedia. Inutile tentare di cercare notizie positive o quantomeno "speranzose".. non ci sono, non vengono nemmeno prese in considerazione. A quanto pare è vero che il male fa più notizia che il bene... che peccato!

Il vero punto della questione è che vorrei finalmente vivere, alla mia venerando età, in un luogo dove la qualità di vita sia buona, dove il lavoro non sia la priorità di vita ma un mezzo per vivere, dove i bambini possono uscire da soli tranquilli, dove ci sia il tempo da dedicare alla famiglia per godersi dei momenti tutti insieme. Non sono alla ricerca di un posto dove arricchirmi, sono alla ricerca di uno stile di vita diverso, più sano, più umano, più sostenibile, più familiare.

La settimana scorsa ho partecipato alla riunione per l'inserimento al nido del piccolino che compirà 1 anno a fine agosto. Già il pensiero di doverlo mettere al nido così piccolo mi stringe il cuore, ma se non cambia qualcosa al momento non ho alternative.
Inoltre sentire una mamma affermare "ah si le mie gemelline, oramai conoscono meglio la loro babysitter di me perchè io sto con loro qualche minuto alla sera prima che si addormentino, passano tutto il loro tempo con lei" mi lascia quantomeno basita.
Che società abbiamo creato? una società che impone alle madri di dover scegliere tra lavoro e famiglia, ed uno esclude quasi sempre l'altra. Una società dove una mamma non può stare con i suoi bambini, crescerli e dargli il tempo che spetta loro. E non mi si venga a raccontare la solita storiella del "anche se poco tempo basta che sia di qualità"... qualità??? e quale qualità??? cioè anche se stai con tuo figlio solo 20 minuti al giorno, ma è di qualità, secondo te basta??? proviamo a chiederlo a tuo figlio che da piccolo HA LA NECESSITA' FISICA ED EMOTIVA di stare con la sua mamma.. per lui la mamma è il suo mondo, il suo primo contatto con l'esterno, è il tramite per cui impara e cresce... insomma è TUTTO!
E non basta certo un'ora al giorno per dare tutto ciò di cui ha bisogno un bambino. Io non ci credo e credo che sia l'ennesima bugia che ci raccontiamo per sistemare la nostra coscienza.
Salvo poi chiederci come mai le ultime generazioni sono cresciute, in maggior parte, senza educazione, principi e valori... chiedetevelo un po'????

Io mi sono stancata di questa situazione, di questo modo di vivere. Mi sono stancata di essere guardata male se affermo che vorrei fare la mamma a tempo pieno, quantomeno finchè i bimbi sono piccolini, poi va bene anche part-time. Sembra quasi che una che dice "vorrei fare la mamma e la casalinga" stia dicendo un'eresia, viene guardata come se fosse a)matta, b)lavativa.
E si perchè diciamolo chiaro... provate a dire alle vostre amiche (perchè le peggiori siamo noi donne) che volete fare la mamma e la casalinga e vedrete le facce schifate, i sorrisini ironici, le battute infelici.
E subito qualcuna ribatterà "ma sei matta??? no no io a casa tutto il giorno a non fare nulla non riuscirei" o ancora meglio " ah no io non rinuncio alla mia carriera per la famiglia".
Bene... ora affermare che una mamma e casalinga sta in casa tutto il giorno senza fare nulla, è come dire che l'Oceano Pacifico è una pozzanghera! Per non parlare poi delle fantomatiche carriere... quante di noi, seriamente, hanno dei lavori che possono fargli fare carriera?? la cassiera alla coop?? la barista??? la fornaia??? o la semplice impiegata passacarte come me???
Sinceramente non ci vedo questa meraviglia nel far carriera.
Ma in ogni caso mi piacerebbe che ognuna di noi avesse la possibilità di poter davvero scegliere... non che sia invece un'imposizione dettata dalla vita e dai costi della stessa. Se una preferisce lavorare va benissimo, ma primo dovrebbe avere delle facilitazioni sull'orario e sulle possibilità di avere i bambini vicino per ogni evenienza (insomma parlo di conciliazione tempi/luoghi/lavoro un'altra eresia in Italia). Ma per favore se qualcuna sceglie di fare la mamma che non venga colpevolizzata o peggio soprattutto dalle altre donne...cerchiamo di essere solidali una volta ogni tanto, visto che solo noi donne sappiamo cosa vuol dire fare la mamma-
Vorrei uno stato che dia aiuti alle donne che scelgono il mestiere e la carriera più difficile, e per me almeno più importante, la Famiglia!
Ed invece almeno per ora resterà un bel sogno...almeno qua da noi in Italia dove la famiglia sta diventando sempre più un'entità astratta.

Sarà per questo che giorno dopo giorno matura in me sempre di più l'idea di trovare un nuovo Paese, dove costruire una vita che sia quella che voglio davvero, dove poter vivere semplicemente e godermi la mia famiglia senza patemi d'animo con serenità! Sarà che appunto la situazione del nostro Paese non aiuta, sarà che il pensiero che nel mio paesello venga costruita quell'enormità inquinante e potenzialmente cancerogena (già che non ne abbiamo abbastanza di schifezze attorno noi) mi manda in depressione, sarà tutto questo ma in questi giorni sono davvero... ansiosa. Passerà.