martedì 3 giugno 2014


Ecco oggi avrei proprio bisogno di avere davanti agli occhi qualcosa di bello, e non potendolo avere "realmente" mi accontento di una vista virtuale su una delle baie, per me, più belle al mondo...quella di Sydney!

Chi mi conosce lo sa che non amo le città ma a Sydney ci vivrei veramente volentieri.

Giornata strana, fuori il tempo è meraviglioso caldo ma non soffocante, eppure il pensiero di tutto quello che ci gira attorno, di tutto quello che succede in Italia, di quello che sta per succedere (oramai è palese che sarà così) al mio paesello mi rende triste e molto ma molto preoccupata.

Moltissime persone dicono che nelle situazioni come quella che, politicamente ed economicamente stiamo vivendo, la cosa più giusta da fare sia restare e lottare per cambiare le cose.
Probabilmente è vero... o meglio sarebbe vero in un Paese, perdonatemi il termine, "normale".. dove le persone si indignano veramente quando qualcosa non va, quando la classe politica ruba più di quello che rende, dove quando i servizi non vengono più garantiti, le tasse sempre più elevate, i cittadini sempre più estromessi dalle decisioni che cambiano loro la vita, sono proprio i cittadini a scendere in piazza ad urlare la loro rabbia ed il loro malumore, e chiedono e pretendono il cambiamento. Molto spesso lo ottengono votando... in certi paese (vedi Islanda) cacciando addirittura i loro politici.

Ma "signori miei" (cit. liberamente tratta dalla meravigliosa parodia di Renzi fatta da Crozza) noi non viviamo in un Paese normale. Noi viviamo in un Paese dove la classe dirigente può fare tutto quello che vuole senza rendere conto a nessuno, o al massimo si giustifica con un "ma è stato fatto tutto a mia insaputa" (e qua Scajola docet).... dove mafia ed andrangheta e camorra sono infiltrate ovunque e qua mi fermo prima di essere querelata.... dove basta un terremoto nemmeno troppo forte per vedere crollare palazzi come se fossero di cartavelina perchè sono stati costruiti con materiali non adatti per specularci sopra.... dove qualsiasi consiglio regionale (e vorrei sapere anche di quelli provinciali e comunali) che si vada a controllare ha qualcosa da "nascondere" e sicuramente di cui vergognarsi... dove ognuno di noi pensa sempre e solo al proprio orticello, gli interessi personali o di casta vengono sempre prima di quelli nazionali o della popolazione... e potrei continuare quasi all'infinito.

Ecco vivendo in questo Paese io sinceramente non credo davvero che il popolo italiano sia in grado di fare qualcosa per cambiare davvero. Perchè tutti noi facciamo finta che tutto vada bene, nascondiamo la testa sotto la sabbia per non vedere quanto ci sta attorno. Perchè finchè non perdiamo il lavoro noi il problema non ci tange.

Ed anche se ci tocca da vicino come l'aria che respiriamo, e qua mi riferisco alla questione dell'inquinamento e della futura meraviglia industriale che verrà istallata nel nostro paesello, bene anche qua facciamo finta di nulla. E ci riusciamo pure bene. Facciamo finta di credere che qualcuno, in vece nostra, farà qualcosa per arginare la situazione e se non ci riuscirà beh..continueremo a raccontarci pietose bugie perchè tanto i veleni non si vedono e quindi non ci sono!

Chiunque e ribadisco chiunque abbia avuto l'occasione di andare all'estero (mica lontano basta andare in Austria o Germania o Olanda per capirlo) e magari di vivere un pò la realtà quotidiana ed è dotato di un cervello intellettivo-indipendente (del tipo che sa ragionare con la propria testa e non per stereotipi o per partito preso) si è reso conto che, nonostante il Paese ideale non esiste, non ci vuol poi molto per far si che ci sono serie possibilità che si possa vivere molto meglio che in Italia. Ci si rende subito conto che è possibile, ed infatti succede, che i servizi funzionano, che i soldi delle tasse dei cittadini siano spesi bene e per il loro benessere, che i politici se sorpresi a far qualcosa di non "corretto" si dimettono senza aspettare tre gradi di giudizio, che ci sia lavoro, che l'impegno venga premiato, che si possa ancora vivere sorridendo perchè si sa che ci sono speranze per il proprio futuro e quello dei propri figli.

Ora io mi e vi chiedo... in Italia è questa la situazione?? facile risposta NO... ma la domanda più difficile ed importante è..riusciremo a cambiare il nostro Paese in modo che la speranza non sia più sul punto di morire come è ora?? io penso di no o quantomeno servirebbero troppi anni di ottimo governo e di cambiamento di mentalità italica che purtroppo non vedo all'orizzonte.

Sono delusa, arrabbiata, impaurita, preoccupata..ma non voglio rimanere ne indifferente ne far finta che tutto vada bene.

Per quanto riuscirò aiuterò chi combatte a combattere, magari anche parlandone come sto facendo ora.
Dany


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